Case firmate nel centro storico di Torino: alla scoperta del Bosco Segreto
Quando storia e innovazione si fondono rinasce l’anima della casa. Ci sono abitazioni ineguagliabili per l’architettura con cui sono state progettate e le atmosfere capaci di evocare. Mantengono il fascino antico e si sintonizzano sul vivere attuale. È un’armonia unica che sfida qualsiasi cambiamento.
“Questo è il Bosco Segreto, situato nel centro città, nascosto nella corte di uno storico palazzo regale”, afferma Claudia Gallipoli, agente immobiliare.
“Si tratta di uno stabile dalla personalità indiscutibile, il cui progetto vede in campo le tecnologie più sofisticate e ci permetterà di proporre appartamenti di altissimo livello a prezzi interessanti”.
Spazi bellissimi, magici e un po’ nascosti, in cui si combinano tradizione e avanguardia. Questo è l’obiettivo per rinnovare l’equilibrio tra uomo e ambiente. Il progetto riguarda la ristrutturazione interna di uno stabile dal fascino innegabile, posizionato fra Piazza Solferino e Via Garibaldi, con la possibilità di acquistare appartamenti a partire da euro 245.000,00 (bilocale).
Anche l’architettura incontra il telelavoro
Una casa tutta nuova, adatta alle mutate esigenze imposte dal Covid, che tutti si augurano temporanee, ma che potrebbero comunque comportare decisivi cambiamenti di abitudini. A cominciare dall’uso del telelavoro che potrebbe non essere un fenomeno passeggero. Ecco quindi che gli architetti si stanno orientando verso i rinnovati bisogni dei clienti-abitatori, le cui ore medie passate tra le mura domestiche sono drasticamente aumentate.
“Spazi modulabili, intercambiabili, studiando l’utilizzo dei metri quadri a disposizione per una vivibilità maggiore”, spiega l’architetto Attilio Giaquinto, della Holding 18. “Per esempio, molti ci chiedono postazioni di lavoro a scomparsa nelle camere da letto o nei soggiorni – chiarisce Giaquinto – perché le nuove abitazioni dovranno essere multiuso. Per questo ho disegnato diversi mobili su misura, che senza compromettere l’utilizzo principale della stanza in questione, permettessero anche quello di un comodo ufficio”. Ma non solo: senza dimenticare l’aumentato bisogno di verde, il ritorno per esempio a Torino della collina o della cintura come meta ambita per il domicilio, magari con giardino o cortile annesso,
“anche chi abita in centro città o comunque in appartamento, ultimamente sente la necessità di risintonizzarsi con la natura”
precisa Giaquinto che ha tra i suoi progetti quello del Bosco segreto: una corte alberata in via Barbaroux, che risponde a questo bisogno.
“Emerge anche la necessità di angolo palestra domestico. Anche in questo caso studiamo soluzioni non invadenti, che non pregiudichino l’armonia della stanza o della casa, ma che permettano allo spazio utilizzato di essere efficiente nel momento in cui si decide di pensare alla propria forma fisica”.
C’è poi la questione energetica. Inevitabilmente, restando di più a casa, le bollette crescono. Dal riscaldamento al raffreddamento, secondo la stagione, ma anche l’energia elettrica consumata può segnare un grafico in ascesa, con conseguente svuotamento delle tasche dei telelavoratori.
“Chi compra nuove abitazioni punta decisamente all’efficienza energetica e tutte le nuove abitazioni in costruzione non possono che essere all’avanguardia in questo senso, sia per legge, sia perché altrimenti risultano difficilmente vendibili”, ricorda Giaquinto.
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